PRIMO PUNTO IN TRASFERTA E DOMENICA ARRIVA IL DERBY
22-11-2018 11:31 - Prima Squadra
Primo punto in trasferta della stagione per il Piombino che pareggia 1-1 in casa del Camaiore. Prova tutta cuore e sacrificio quella dei ragazzi di mister Riccardo Fratini, bravi a crederci nonostante lo svantaggio iniziale e a mantenere il risultato su uno dei campi più ostici e blasonati della categoria. Molto meglio nel secondo tempo quando, trovato il pari in chiusura di prima frazione, i nerazzurri si sono difesi con intelligenza e accortezza, sfiorando persino una clamorosa vittoria in extremis. Con Zaccaria e Poggi fuori per infortunio e Petrone in panchina, Fratini si è trovato costretto a dover indirizzare la squadra verso un atteggiamento piuttosto prudente.
Fonte: Il Tirreno
Il Camaiore prende subito in mano le redini del gioco, con il Piombino costretto a contenere, non senza sbavature, le offensive dei locali. Passati appena nove minuti i bluamaranto sono già in vantaggio: merito di Mancini, bravo ad approfittare in velocità di una disattenzione della difesa nerazzurra sull’asse Quarta-Buselli e infilare Giacobbe con una traiettoria a giro sul palo lontano.
Il Piombino, contratto e poco lucido, affida le proprie speranze ai calci piazzati. Ed è proprio con una punizione dalla trequarti di destra che i nerazzurri impensieriscono per la prima volta il Camaiore: in mischia Iacopo Rocchiccioli impatta di testa e manda la sfera a lambire il palo alla destra di Barsottini. Poi Giacobbe è provvidenziale su una botta da lontano di Seghi e su D’Antongiovanni.
Pochi secondi prima del riposo, il Piombino trova il gol del pareggio. Punizione quasi centrale, il destro di D’Angina è velenoso e pieno d’effetto, quanto basta per superare la barriera e il portiere, partito leggermente in ritardo.
Agguantato il pari, i ragazzi di Fratini prendono fiducia e al rientro sono galvanizzati. I nerazzurri si affacciano pericolosamente un paio di volte in area avversaria, creando qualche grattacapo a Seghi e compagni: Copponi con una botta da fuori al 7’e Catalano con un tiro al volo al 10’. L’entusiasmo nerazzurro dura poco e i padroni di casa tornano a spingere con forza.
Il Piombino arretra, chiudendosi nella propria metà e affidandosi sporadicamente a qualche ripartenza di Valeriani e Calabrese.
Il Piombino arretra, chiudendosi nella propria metà e affidandosi sporadicamente a qualche ripartenza di Valeriani e Calabrese.
Il Camaiore mette i brividi ai nerazzurri almeno tre volte in coda al match, graziando le ormai solite disattenzioni difensive. Al 20’ della ripresa Mariani avrebbe l’occasione buona per il nuovo sorpasso, ma da pochi passi il centrocampista finisce per spedire alle stelle un pallone buttato in area dal fondo da Bugliani, sfuggito in velocità a Quarta. Lo stesso terzino verrà poi rimpiazzato alla mezz’ora da Cecchini – unica sostituzione effettuata da Fratini – in vista di un finale incandescente. Negli ultimi minuti di gioco infatti, con il Camaiore tutto sbilanciato in avanti alla ricerca della rete, prima Buselli e poi Giacobbe sono costretti ad immolarsi al fine di salvare il risultato. Il difensore al 40’ va stoppare in scivolata un’insistita azione personale di Viola, murandone la conclusione potente e ravvicinata; il portiere – ancora una volta il migliore in campo dei suoi – due minuti più tardi deve salvare con i piedi un tiro di Mancini accentratosi dalla destra, dopo una rapida azione di contropiede.
Il Piombino, ordinato e accorto, riesce a fare buona guardia a un punto d’oro, finendo addirittura per potersi rammaricare per non aver raccolto qualcosa di più. In extremis infatti, con il Camaiore ormai rassegnatosi al pareggio, i nerazzurri si spingono in avanti alla ricerca di una vittoria che avrebbe avuto del clamoroso. Dopo un gol annullato a Tommaso Rocchiccioli, l’occasione
buona arriva all’ultimo respiro sui piedi di Buselli, sugli sviluppi di un calcio d’angolo: da posizione più che favorevole il numero cinque non riesce però a tenere basso il pallone.
buona arriva all’ultimo respiro sui piedi di Buselli, sugli sviluppi di un calcio d’angolo: da posizione più che favorevole il numero cinque non riesce però a tenere basso il pallone.
Un rimpianto relativo che non cancella una prova nel complesso tutt’altro che negativa.
Domenica prossima al Magona derby delicatissimo contro lo Sporting Cecina.
Fonte: Il Tirreno