PIOMBINO CORSARO A S.ANDREA

Inutile dire, ci sono campi e avversari dove la tradizione favorevole la fa da padrona. Per esempio a Sant’Andrea abbiamo sempre vinto, giocando anche discretamente bene, come in questo pomeriggio di sole che sembrava d’essere ancora ad agosto.
Magliano in Toscana, odor di Maremma, ricordi del bandito Tiburzi, mura di tufo da percorrere prima di pranzo e chiese antiche, abbazie dimenticate tra campi d’olivi, verso il podere dove chissà perché costruirono un campo, poco lontano dal (per te) ben noto Cassai di Magliano, dove giocasti una partita in tempi antichi. La memoria va al Cassai che allora giocava centravanti e adesso il suo nome fa bella mostra come memoria storica d’un campo. E invece si chiama Civilesco il campo della vittoria inaspettata, ma voluta, dove vedi giocare un Piombino giovane e forte che ci mette qualcosa in più del cuore. E il suo mister che le azzecca tutte mette in campo un magico Cappellini che tra i pali para l’imparabile, anche un rigore; in difesa Barchi sacrificato a far da terzino (ma quanto corre!) e un Castellazzi che s’inventa goleador scorrazzando sulla fascia; ma la meraviglia viene dai centrali, con un grande Fatticcioni che mette su una scuola calcio in quel di Sant’Andrea e il giovane Martelli che apprende rapido e dimostra come si marca un attaccante esperto come Vento; Talocchini ha la sola colpa d’un fallo da rigore ma gioca bene come mediano tuttofare; Lepri e Bulli sono nel centrocampo più avanzato e mi attenderei qualcosa in più, ma va bene, non esageriamo, ché oggi son decisi e concentrati; Mori e Gentili in attacco corron come forsennati; Paini dà la caccia a ogni pallone, come sempre infaticabile. Bene tutti, davvero, anche chi subentra, prima Papa al posto di Paini, che tiene palla d’esperienza e al novantesimo segna persino il gol del raddoppio; poi Lunghi (ha avuto un lutto importante in settimana ma ha giocato) che rileva Mori e fa cacciare un uomo che lo stende due volte; infine Biondi che entra per Lepri e prova a costruire trame offensive, quindi Gazzanelli al posto di Gentili, che recupera palloni e fa passare il tempo.


La cronaca essenziale. Minuto di raccoglimento per commemorare la morte della madre di Lunghi, poi si comincia. Accade poco nei primi 25 minuti, ma il Piombino ci prova con Mori (5’) e Paini (9’), mentre Cappellini fa vedere d’essere in gran forma neutralizzando due buoni tiri di Francavilla al 7’ e al 36’, poi si nota l’esperto Vento ma le sue conclusioni finiscono alte. Il finale del primo tempo è tutto del Piombino che va al tiro per ben due volte con Gentili (41’ e 44’) ma il portiere avversario è molto bravo. Siamo all’ultimo minuto quando i nerazzurri passano in vantaggio con Castellazzi che corregge in rete un cross di Mori e infila sulla sinistra il pur bravo Comparini. Secondo tempo con il Sant’Andrea tutto in attacco proteso alla ricerca del pareggio che potrebbe arrivare su rigore, al 7’, decretato per un fallo ingenuo di Talocchini, ma ci pensa Cappellini a intuire il tiro di Vento e a parare, buttandosi a sinistra. La squadra di casa insiste, colpisce una traversa con Biagiotti, al 13’, che poco dopo ci riprova, ma Cappellini para (28’), quindi Francavilla al 31’ va vicino al gol ma trova sulla sua strada ancora un grande Cappellini. Il Piombino resiste, nonostante i cambi accorti decisi da mister Cinelli, l’arbitro espelle il nuovo entrato Amorevoli, quindi è Papa che raddoppia e segna il suo secondo gol stagionale, a tempo quasi scaduto, correggendo in rete un cross di Lunghi, del tutto libero al centro dell’area di rigore.



Festa grande in mezzo al campo, seconda vittoria consecutiva per un Piombino in crescita, che domenica attende il Montelupo, squadra forte e decisa, nonostante la sconfitta casalinga odierna subita contro il Castiglioncello. Intanto godiamoci questa bella vittoria che permette di mettersi alle spalle almeno sei squadre e di capire che vincendo anche domenica potrebbe cambiare ogni prospettiva. Forza Piombino!



Fonte: Qui News Val di Cornia